
Sentirsi persi per ritrovarsi
- maralupicaspagnolo
- 24 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min
C’è chi viaggia per perdersi, c’è chi viaggia per trovarsi. - G.Bufalino, 1994
Capita nella vita di sentirsi persi, di non trovare più una rotta, di vedere tutto andare a pezzi. Non sappiamo perché accade, o almeno non lo sappiamo ancora, quello che è certo è che ci sentiamo irrequieti, confusi, non riusciamo a capirci e quello che ascoltiamo dentro di noi è solo un forte mare in burrasca.
In questi momenti senza bussola è importante iniziare a lavorare su noi stessi, iniziare a supportarci, a fare squadra.
Se ti ritrovi in questa breve descrizione ti invito a tenere a mente i prossimi 6 consigli:
Accettati. Tutti abbiamo pregi e difetti, riconoscerli e accettarli è il primo passo per diventare più consapevoli di se stessi e ci permetterà di sfruttare tutto questo percorso in modo costruttivo. Quelle che oggi ti sembrano debolezze dovranno diventare il punto di partenza per una sana evoluzione.
Non adattarti. Il lavoro non ti piace? Non ti ritrovi più nel tuo percorso di studi? Non abbatterti, non rinunciare alle tue ambizioni, perché esse, per quanto possano spaventarci, ci portano a muoverci. Senza movimento non c’è modifica, senza modifica non c’è crescita e questa sensazione di staticità ti farà sentire ancora più pers* e più sol* che mai. Inizia a fare il tifo per te stess* e gli altri ti seguiranno.
Cambia punto di vista. Affidati alla tua rete di affetti e chiedi loro cosa vedono della persona che sei, pensa al percorso che ti ha portato qui oggi e a cosa stai facendo. Qual è il tuo bisogno? Qual è il tuo desiderio? A quel punto, dopo averlo trovato, fissati un obiettivo realizzabile per il futuro. Non barare, ricorda che lo stai facendo per te.
Riporta i tuoi pensieri su carta. Scrivi un diario giornaliero, annota le tue esperienze e le tue emozioni, rileggiti se ti va, ma quello che conta è che devi essere giust* con te stess*. L’auto-sabotaggio tenterà di prenderti, ma contestualizzando ogni volta sono certa che tu andrai più veloce di lui.
Concediti del tempo. In un mondo che è sempre di corsa proviamo a gustarci la sensazione di calma e di pace. Conosciamoci, studiamoci, guardiamoci per quelli che realmente siamo. Non riempiamo necessariamente i vuoti con quello che non è essenziale, non lasciamoci convincere da chi ci dice che il tempo è denaro. Il tempo è per noi, solo e solamente nostro, e quando ti ritroverai nel letto alla sera a pensarci sono certa che quel “tempo tuo” ti aiuterà ad addormentarti senza affanni.
Infine, se ti rendi conto che tutto questo è troppo pesante, non temere di chiedere aiuto. Appoggiarsi non significa essere fragili, significa invece avere il coraggio di guardarsi dentro e decidere che così non ci piacciamo più.
Se ti senti pers*, se quel mare in burrasca è troppo indomabile, non arrenderti, ma ricerca e abbraccia le varie parti di te, come se fossero vecchi amici che finalmente hanno capito di poter lavorare insieme per uno scopo comune 🫂
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